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BORGHESE cinque lustri d’ironia graffiante a cura di Francesco Pasini

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Un doveroso omaggio ad un Maestro che lasciato un segno importantissimo nel panorama artistico europeo e non solo.
Dopo la sua morte, avvenuta nel dicembre 2005, le opere hanno raggiunto quotazioni molto elevate mentre è ormai quasi impossibile reperire pezzi unici da esitare sul mercato pur essendo stato un Artista molto prolifico; i possessori le conservano gelosamente, mentre le poche opere passate in asta dopo la scomparsa dell'Artista hanno sempre ottenuto una interessante gara di aggiudicazione.
Una mostra composta da oltre settanta opere fra oli, disegni e sculture attentamente selezionate che racchiudono un percorso di alto valore artistico e sociale.
Siamo certi di offrire, ai graditi visitatori, la magia artistica di un grande maestro ..

Arstudio

 BIOGRAFIA

1941
FRANZ BORGHESE nasce a Roma il 21 gennaio.

1957
Preparato per l'esame di ammissione dall'architetto Maurizio Sacripanti, si iscrive al Liceo Artistico di Via Ripetta. Tra i suoi insegnanti ci sono Domenico Purificato, Giuseppe Capogrossi, Umberto Maganzini, Giulio Turcato. Comincia a dipingere. Trova su una bancarella iiI/Dizionario Filosofoco /I di Voltaire.

2005
Il 16 dicembre, alle ore 21.00, improvvisamente, muore a Roma nel suo studio di via della Seggiola.

 

MOSTRE PUBBLICHE

1974
Pescocostanzo: Palazzo Fanzago
1975
Perugia: Palazzo dei Priori
1984
Fiuggi: Comune di Fiuggi
1986
Roma: Castel Sant'Angelo
1992
Roma: Palazzo Braschi
Alghero Torre Museo
1993
Sassari: Teatro Civico
1994
Civita di Bagnoregio: Civit' Arte
1999
Aosta: Tour Fromage
Otranto: Castello Aragonese
2000
Viareggio: Villino Boilleau
Venezia: Palazzo Scoletta dei Battioro San Stae
2002
Massa: Castello Malaspina
2003
Comune di Piancastagnaio, Siena – Rocca Aldobrandesca
Caserta: Sala Bianca Reggia di Caserta
Città di Acqui Terme: Palazzo Robellini
2004
Viterbo: Palazzo dei Papi
2005
Roma: Palazzo Venezia Refettorio Quattrocentesco Mostra antologica
Bagnocavallo: Centro culturale "Le Cappuccine"
Franz Borghese – Antologia di opere 1970-2005
Scuderie Palazzo Moroni, Padova

 Io canto per consumare l'attesa –
allacciare la cuffia, chiudere la porta di casa,
non mi resta nient'altro da fare,
fin quando, all'avvicinarsi del suo passo finale,
viaggeremo verso il Giorno raccontandoci di come abbiamo cantato
per tenere lontana la Notte.
Emily Dickinson (1864)

Ora che l'avventura terrena di Franz Borghese si è conclusa, lasciando un vuoto incolmabile e tanti rimpianti, ora che abbiamo perso un amico, compagno di una lunga strada, ora che lui non c'è più, il suo spirito seguita a vivere nelle sue opere.
È finita la "familiarità" della frequentazione, dei viaggi a Parigi, Vienna, Madrid, sempre affamati di Pittura e, quindi, sempre a visitare i grandi musei di quelle città.
È finito il tempo di Natale, Pasqua e Ferragosto, trascorsi insieme a Capalbio con Barbara, dove lui, innamorato del suo lavoro, seguitava a dipingere nel piccolo studio sempre affumicato dalle tante, tantissime sigarette che fumava, per raccontarci con i suoi dipinti le tante storie così avvincenti e singolari.
Sono finite le lunghe chiacchierate sull'Arte, la vita, la famiglia; gli scontri letterari e quelli sulla pittura: Villon si, Pessoa e Borges no; De Chirico si, Guttuso no; Turcato si, Schifano no; Vangelli si, Dorazio no; Hieronymus Bosch si, lui sempre si; le conversazioni sulla politica e sulla società, che lui non amava molto, come si percepisce dalle sue opere. Nei suoi simili trovava pochi pregi e molti difetti, anche se nel suo grande cuore affiorava sempre una "pietas" che gli faceva abbracciare questo mondo così assurdo.
Ora che lui non c'è più, in noi, resta la ricchezza di tanta vita vissuta insieme ad un uomo fuori dal comune, ad un Artista sensibile e profondo.
In questo volume, che pensammo e iniziammo insieme, nel quale sono raccolte e documentate opere che abbracciano l'arco temporale che va dal 1970 fino al 2005, anno della sua scomparsa, è il riassunto del percorso artistico di questo grande Pittore che tanto interesse e tanto amore ha saputo suscitare in un pubblico vastissimo sia in Italia che all' estero.
L'uomo non c'è più e forse per questo vediamo con occhi nuovi i suoi dipinti, i suoi disegni, le sue sculture, e le testimonianze di una critica attenta e qualificata assumono un nuovo significato.
Vogliamo credere che questo volume tanto pensato, tanto travagliato ed al quale tanto abbiamo lavorato, prima con lui e poi da soli, possa piacere a Franz Borghese quanto gli sono piaciuti i volumi che la nostra galleria gli ha dedicato nel corso di questi lunghi 35 anni di sodalizio.

ELIGIO E VITTORIA FULLI
Perugia, gennaio 2006